La Legge di Bilancio 2019 conferma il credito d'imposta del 36% per le spese sostenute e documentate per gli acquisti di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata nell'ottica di incrementare il ricorso alle plastiche riciclate

Nella Legge di Bilancio 2019 (L.145/2018) è confermato ilcredito d’imposta del 36% a favore delle aziende che acquistano prodotti realizzati in plastica riciclata.
La finalità di questa misura in tema di energia e ambiente, è sicuramente quella di veicolare gli investimenti delle aziende in tal senso, riconoscendo un’agevolazione a chi predilige investire in plastica riciclata: questa misura è voluta sia a ridurre i rifiuti in plastica ma anche a incentivare il mercato dei prodotti riciclati e renderlo più redditizio.
Il credito d’imposta é del 36% dell’importo sostenuto per l’acquisto di materiale provenienti dalla raccolta differenziata e da imballaggi biodegradabili; si potrà beneficiare del credito per ciascuno degli anni 2019 e 2020 per un importo massimo di 20.000 per ciascun beneficiario.
Tax credit plastica riciclata: ambito di applicazione
Un apposito capitolo di spesa dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per il successivo trasferimento alla contabilità speciale “Agenzia delle entrate – Fondi di bilancio” prevede i fondi occorrenti per riconoscere il Tax credit plastica riciclata previsto all’articolo 1 della Legge di Bilancio 2019 (commi dal 73 al 77).
Questa misura riconosce un credito d’imposta del 36% sulle spese sostenute dalle imprese che hanno deciso di acquistare prodotti provenienti:
- dal riciclaggio della plastiche miste;
- dagli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale;
- dalla lavorazione e recupero dei rifiuti solidi urbani;
- imballaggi biodegradabili e compostabili (trattati secondo la normativa UNI EN 13432:2002);
- dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.
Il tax credit plastica riciclata era già stato introdotto nella Legge di Bilancio 2018 (L.205/2017): l’attuale Legge in vigore ha ampliato la portata del provvedimento, estendendo il credito anche all’acquisto di imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio, che nella precedente versione non erano stati presi in considerazione.
Si potrà beneficiare di questo credito d’imposta del 36% per ciascuno degli anni 2019 e 2020 documentando le spese sostenute per questa particolare tipologia di prodotti.
Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2019, infatti, sarà adottato un decreto del Ministro dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, volto a definire i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi acquistati dalle aziende.
Il punto 74 dell’articolo 1 precisa, inoltre, che il credito d’imposta è riconosciuto fino a un importo massimo annuale di euro 20.000 per ciascun beneficiario, nel limite massimo complessivo di un milione di euro annui per gli anni 2020 e 2021.
Tax credit plastica riciclata: modalità di fruizione
Il credito d’imposta plastica riciclata è utilizzabile a decorrere dal 1° Gennaio del periodo d’imposta successivo a quello in cui i prodotti sono stati acquistati e dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui esso è riconosciuto.
Le disposizioni previste dalla Legge di Bilancio 2019 specificano che il credito non concorre alla formazione del reddito, né della base imponibile ai fini dell’Irap e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del TUIR.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Tax credit plastica riciclata: agevolazioni per le aziende green