Pensioni, Quota 100: superate le 200.000 domande

Guendalina Grossi - Pensioni

Sono arrivate a 200.000 le domande per Quota 100, la misura introdotta dal Governo giallo-verde per consentire ai lavoratori di andare in pensione anticipatamente. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Pensioni, Quota 100: superate le 200.000 domande

L’INPS ha reso noto che per Quota 100 sono pervenute all’incirca più di 200.000 domande.

Le domande pervenute per Quota 100, nonostante non siano poche, sono meno rispetto a quello che il Governo pensava di ricevere.

A livello territoriale, Roma è la città da cui arrivano più domande, seguita da Milano, Napoli, Torino, Palermo, Bari e Catania. In fondo a questa classifica si trovano invece Aosta, Fermo e Sondrio.

Ma vediamo nel dettaglio quante domande ha ricevuto l’INPS dai contribuenti e quale settore ha presentato più istanze.

Pensioni, Quota 100: l’INPS ha ricevuto più di 200.000 domande

L’Istituto Previdenziale ha comunicato che per Quota 100 gli sono pervenute oltre 200.000 domande.

Sono, infatti, 201.002 le domande che sono arrivate all’INPS da parte dei lavoratori che intendono lasciare in anticipo il loro posto di lavoro.

Circa 84.000 contribuenti hanno tra i 63 i e i 65 anni, mentre sono 80.000 quelli under 63 anni e 36.000 gli over 65. Le donne sono invece solamente 52.000, a conferma di come, senza correttivi, Quota 100 risulti un canale di accesso alla pensione piuttosto ostico alla platea femminile.

Per ciò che concerne il settore che ha presentato più istanze possiamo dire che quello pubblico ha presentato un numero inferiore di domande, infatti, i dipendenti pubblici che hanno presentato domanda sono circa 61.500, mentre quelli del comparto privato superano le 71.600 unità. Artigiani e commercianti sono invece circa 18.000.

Pensioni, Quota 100: nessuna modifica fino alla scadenza della misura

Il Governo giallo-rosso ha reso noto che fino alla sua scadenza, Quota 100 non subirà alcuna variazione.

Tutti coloro che quindi avranno compiuto 62 anni di età e che avranno versato almeno 38 anni di contributi, potranno andare in pensione anticipatamente.

Prorogate per tutto il 2020, anche l’Opzione donna e l’Ape sociale, misure che consentono rispettivamente alle lavoratrici dipendenti ed autonome e a coloro che si trovano in una situazione di difficoltà di andare in pensione anticipata senza dover raggiungere l’età pensionabile.

Si ricorda che anche il meccanismo delle finestre d’uscita ideato per Quota 100 è rimasto invariato.

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