Decreto Milleproroghe 2020: testo e novità nella legge di conversione

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Decreto Milleproroghe 2020: approvato definitivamente il testo della legge di conversione, prima dalla Camere e poi dal Senato. Ecco tutte le novità ormai ufficiali.

Decreto Milleproroghe 2020: testo e novità nella legge di conversione

Decreto Milleproroghe 2020, testo ufficiale delle legge di conversione e novità dopo l’approvazione definitiva da Senato e Camera: facciamo il punto su cosa cambia.

Il testo del Milleproroghe 2020 di seguito disponibile in versione pdf da scaricare è stato approvato dal Senato e la legge di conversione dovrà ora essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Diventano quindi ufficiali le novità di cui si è tanto parlato negli ultimi giorni: la proroga del termine per la nomina degli organi di controllo nelle SRL, così come il rinnovo del bonus verde 2020 e l’ulteriore rinvio del mercato libero di luce e gas.

Il testo del DL Milleproroghe 2020, decreto legge n. 162 del 30 dicembre 2019 esce letteralmente stravolto dall’iter di conversione. Sono stati numerosi gli emendamenti presentati in Commissione, e di seguito analizzeremo alcune delle novità più di rilievo.

Il termine per la nomina degli organi di controllo nelle SRL slitta al 30 aprile, termine per l’approvazione dei bilanci d’esercizio.

Accanto alla conferma della proroga al 2020 del bonus verde, e del rinnovo dell’ecobonus per le auto a ridotte emissioni di CO2, il testo del Decreto Milleproroghe 2020 rinvia l’entrata in vigore dell’obbligo di PagoPA per tutti i versamenti verso le Pubbliche Amministrazioni.

Non è invece passato in Commissione l’emendamento del Governo sulle detrazioni fiscali e sull’obbligo di tracciabilità, che proponeva di rinviare le nuove regole al 1° aprile 2020.

Decreto Milleproroghe 2020: testo ufficiale e novità del DL n. 162 del 30 dicembre 2019

Il testo del Decreto Milleproroghe 2020, il DL n. 162 del 30 dicembre 2019, è ufficialmente legge.

Prima di analizzare le principali novità, si allega di seguito il testo ufficiale della legge di conversione approvata da Camera e Senato:

Legge di conversione Decreto Milleproroghe 2020
Di seguito il testo all’esame della Camera

Nel box sottostante è possibile invece scaricare il testo originario del Decreto Milleproroghe 2020 approvato dal Governo:

Decreto Milleproroghe 2020 - testo ufficiale
Testo del DL n. 162 del 30 dicembre 2019 - clicca per scaricare

Sono tante le novità contenute nel testo ufficiale del Milleproroghe 2020. Tra queste vi è la conferma del bonus verde fino al 31 dicembre prossimo.

Non cambia il perimetro dei soggetti beneficiari della detrazione fiscale, pari al 36% e fino a 5.000 euro, così come dei lavori incentivati: il bonus verde si applicherà ai lavori di sistemazione a verde sostenuti sia su edifici singoli che su condomini.

Il DL Milleproroghe 2020 conferma anche per il prossimo anno egli incentivi per l’acquisto di motorini o scooter ibridi ed elettrici, l’ecobonus auto, e rinvia al mese di luglio l’obbligo di PagoPA per il pagamento dei tributi dovuti alla Pubblica Amministrazione, inizialmente fissato a gennaio.

Il Decreto Legge n. 162 del 30 dicembre 2019 rinvia inoltre l’avvio del mercato libero luce e gas. L’addio al regime di maggior tutela era fissato al 1° luglio 2020; il Governo ha accolto le richieste avanzate dall’ARERA di prorogarlo al 2022, anticipandone tuttavia l’avvio al 2021 per i clienti commerciali.

Più tempo viene concesso anche alle Pubbliche Amministrazioni: tra le scadenze prorogate c’è quella relativa al termine per la regolarizzazione dei contributi dei dipendenti pubblici ex INPDAP, per i quali si avrà tempo fino al 31 dicembre 2022.

Il provvedimento assegna inoltre ulteriori risorse per le Agenzie Fiscali che nelle scorse settimane avevano proclamato lo stato d’agitazione.

Sono 43 gli articoli del Decreto Milleproroghe 2020 e alle novità già introdotte dal testo del DL n. 162 del 30 dicembre 2019 si aggiungono le modifiche apportate dagli emendamenti approvati in Commissione.

Decreto Milleproroghe 2020: gli emendamenti arricchiscono il testo della legge di conversione

La legge di conversione del Decreto Milleproroghe 2020 stravolge in maniera corposa il testo del DL n. 162, approvato dal Governo il 30 dicembre 2019.

Durante il passaggio in Commissione Affari Costituzionali e Bilancio della Camera sono stati presentati oltre 1.000 emendamenti, molti dei quali dichiarati inammissibili.

Non è passata la richiesta di proroga per la cedolare secca sui locali commerciali che cessa quindi definitivamente di applicarsi ai contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2020.

Viene rinviato il termine di scadenza per le domande di accesso al contributo per la riapertura dei negozi sfitti, che passa esclusivamente nel 2020 dal 28 febbraio al 30 settembre.

Si tratta dell’incentivo introdotto con il Decreto Crescita e che a partire dall’anno in corso consentirà a chi riapre o amplia negozi in piccoli comuni di beneficiare di un contributo di importo pari fino al 100% dei tributi locali pagati nell’anno precedente.

Supera il vaglio delle Commissioni la proposta di modifica alle regole per ottenere lo SPID: il Ministro dell’Interno sarà l’unico gestore delle credenziali uniche per l’accesso ai servizi pubblici.

Decreto Milleproroghe 2020: nessuna proroga per l’obbligo di tracciabilità delle detrazioni

Era una delle novità annunciata in pompa magna ma sulla quale erano state subito sollevate perplessità.

Non ha superato tuttavia il vaglio delle Commissioni la proroga dell’obbligo di tracciabilità per fruire delle detrazioni fiscali, nonostante fosse direttamente il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a dichiararsi favorevole al rinvio dal 1° gennaio 2020 al 1° aprile 2020.

Dopo l’annuncio di un emendamento al Milleproroghe presentato dal Governo, volto a salvare le spese pagate con denaro contante dal 1° gennaio e fino alla fine del mese di marzo, è stata la Ragioneria Generale dello Stato a sollevare le proprie perplessità.

La proroga al 1° aprile 2020 della tracciabilità per le detrazioni fiscali è subordinata al reperimento delle coperture economiche ad una norma pensata anche per fare gettito. L’ultima chance è ora rappresentata dal passaggio del Milleproroghe in Senato, che tuttavia avrà poco tempo per l’approvazione definitiva della legge di conversione.

Pur ritenendo improbabili ulteriori modifiche, si rende opportuno attendere la conclusione dell’iter di conversione per avere conferme circa il possibile rinvio delle nuove regole sulle detrazioni fiscali.

Nel Milleproroghe 2020 il rinvio della nomina dell’organo di controllo nelle SRL

È arrivata in extremis e ormai a scadenza passata la proroga del termine per la nomina degli organo di controllo nelle SRL.

Tra gli emendamenti al Milleproroghe 2020 approvati in Commissione e rientrati ufficialmente nel testo della legge di conversione c’è quello firmato da Massimo Garavaglia della Lega, che inserisce dopo il comma 6, articolo 8 del Decreto Milleproroghe 2020 il seguente:

“6-bis. All’articolo 379, comma 3, primo periodo, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, le parole: “entro nove mesi dalla predetta data” sono sostituite dalle seguenti: “entro la data di approvazione dei bilanci relativi all’esercizio 2019, stabilita ai sensi dell’articolo 2364, secondo comma, del codice civile”.”

Per l’approvazione del bilancio d’esercizio il termine ordinario è fissato in 120 giorni dalla data di chiusura dell’esercizio, cioè al 30 aprile 2020.

Se motivato da particolari esigenze relative alla struttura e all’oggetto della società, l’approvazione può avvenire entro il termine di 180 giorni dalla data di chiusura dell’esercizio.

Sono questi i due nuovi termini per la nomina dell’organo di controllo nelle SRL previsti, ad oggi, dagli emendamenti di modifica del Decreto Milleproroghe 2020, diventati ufficiali con l’approvazione definitiva della legge di conversione.

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