Ape social, firmato decreto attuativo su riforma pensioni. Fumata nera per precoci e volontaria

Riforma pensioni 2017, Paolo Gentiloni ha apposto la firma sul decreto attuativo per Ape social. Su Quota 41 e Ape volontaria invece nulla di fatto: ecco tutte le novità.

Ape social, firmato decreto attuativo su riforma pensioni. Fumata nera per precoci e volontaria

Ape social, è stato firmato nella giornata di ieri il primo degli attesi decreti attuativi della riforma pensioni 2017. Non ci sono novità invece per quanto riguarda Quota 41 e Ape volontaria che non sono state oggetto di alcuna comunicazione da parte dell’esecutivo.

Sembrano confermate nella sostanza le novità annunciate per la riforma pensioni in tema di Ape social. Dopo la firma del relativo decreto attuativo si avvicina quindi la data di avvio della pensione anticipata agevolata che dovrebbe prendere il via il 1° maggio 2017. La parola ora spetta al Consiglio di Stato e alla Corte dei Conti mentre si attendono precisazioni per Ape volontaria e Quota 41 per precoci.

Ecco tutte le novità per quanto riguarda i decreti attuativi di Ape social, volontaria e Quota 41 per precoci.

Ape social, firmato decreto attuativo per riforma pensioni. Ecco le novità

È arrivata nel pomeriggio di ieri la notizia della firma apposta dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sul primo decreto attuativo della riforma delle pensioni. L’Ape social si avvicina così all’operatività completa anche se l’iter per la pensione anticipata a costo zero non è ancora concluso.

Le prossime tappe del decreto del Presidente del Consiglio passano per l’approvazione del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti. Il verdetto dovrà essere dato nel brevissimo periodo se non si vuole rischiare di rinviare l’entrata in vigore dell’Ape social oltre il 1° maggio.

Dalle ultime notizie risultano confermate le dichiarazioni degli scorsi giorni sulla pensione anticipata agevolata. I requisiti rimangono quelli di 63 anni di età e 30 di contributi (36 per i lavoratori usuranti).

Per l’Ape sociale inoltre è necessario rientrare in alcune categorie sottoposte a tutela: invalidi oltre il 74%, disoccupati senza ammortizzatori, chi assiste parenti con gravi disabilità, lavoratori addetti ad attività gravose o usuranti.

La prima finestra utile per fare domanda di Ape social rimane, salvo sorprese dell’ultima ora, quella aperta dal 1° maggio al 30 giungo 2017. L’erogazione del primo assegno dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno.

Decreti attuativi, per Ape volontaria e Quota 41 nulla di fatto

Per quanto riguarda l’Ape volontaria e Quota 41 invece l’esecutivo non ha fornito alcune novità o ulteriori delucidazioni. A meno di 2 settimane dall’entrata in vigore delle due misure sancite dalla riforma delle pensioni non si sa ancora nulla dei decreti attuativi che sarebbero dovuti essere firmati già a inizio marzo.

Se quindi chi è interessato all’Ape social può tirare un parziale sospiro di sollievo, chi guarda alle altre misure della riforma delle pensioni rimane senza indicazioni e con il fiato sospeso. E probabilmente dovrà restarvi fino alla prossima settimana dal momento che Gentiloni, ovvero chi dovrebbe firmare i decreti attuativi, sarà oltre oceano tra mercoledì e venerdì di questa settimana.

Solo per l’Ape volontaria le scorse giornate hanno portato qualche novità, anche se non molto positive. Le ultime notizie infatti segnalano un possibile ritardo sulla sua entrata in vigore: colpa della burocrazia, di una piattaforma online non ancora pronta e di un accordo con banche e assicurazioni che stenta ad arrivare.

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