Agitazione Agenzia delle Entrate: ADC e ANC condividono le motivazioni

Tommaso Gavi - Commercialisti ed esperti contabili

Agitazione Agenzia delle Entrate, con il comunicato congiunto del 21 gennaio 2020 ADC e ANC condividono le motivazioni della protesta. E colgono l'occasione per tornare su un tema caldo: i presidenti delle associazioni Maria Pia Nucera e Marco Cuchel continuano a chiedere la rimessione in termini degli F24 inviati con ritardo in ragione della settimana di sciopero 30 settembre-7 ottobre 2019.

Agitazione Agenzia delle Entrate: ADC e ANC condividono le motivazioni

Agitazione Agenzia delle Entrate, con il comunicato congiunto ADC e ANC dicono la loro sulla protesta.

A nome dell’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili e dell’Associazione Nazionale Commercialisti, i presidenti Maria Pia Nucera e Marco Cuchel dichiarano di condividerne le motivazioni.

Nel comunicato del 21 gennaio 2020 le due associazioni ribadiscono il diritto di diritto di far sentire la loro voce anche per poter assistere in modo adeguato cittadini e imprese nel loro rapporto con il fisco.

E colgono l’occasione per tornare su un tema caldo: la mancata rimessione in termini degli F24 inviati con ritardo dai i commercialisti che hanno aderito alla settimana di sciopero che si è svolta dal 30 settembre al 7 ottobre 2019.

Agitazione Agenzia delle Entrate: il comunicato stampa ADC e ANC del 21 gennaio 2020

Con il comunicato stampa del 21 gennaio 2020 i presidenti di ADC e ANC esprimono il loro parere sulla giornata di agitazione degli uffici dell’Agenzia delle Entrate prevista per il 23 gennaio.

ADC e ANC - Comunicato stampa del 21 gennaio 2020
Comunicato stampa congiunto agitazione uffici Agenzia Entrate.

Le associazioni dicono di condividere le ragioni dello stato di agitazione dell’Agenzia delle Entrate, oltre a quello dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Nel comunicato congiunto si legge:

“Gli uffici dell’Agenzia delle Entrate rivendicano legittimamente il diritto di lavorare in condizioni adeguate e di non dover compromettere la qualità dei servizi forniti ai cittadini e la stessa attività di recupero dell’evasione.”

I presidenti dell’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili e dell’Associazione Nazionale Commercialisti, rispettivamente Maria Pia Nucera e Marco Cuchel, si mostrano sulla stessa linea e dichiarano che:

“I commercialisti da sempre rivendicano il diritto di essere messi nella condizione di assistere in modo adeguato cittadini e imprese nel loro rapporto con il fisco, e pertanto possono ben comprendere le motivazioni della protesta dell’Agenzia delle Entrate, anche se c’è da augurarsi che questa non ottenga la stessa risposta che i commercialisti hanno ricevuto dalle Istituzioni dopo aver aderito allo sciopero della categoria.”

Il riferimento finale richiama la vicenda seguita alla settimana di sciopero del 30 settembre - 7 ottobre 2019 e le successive richieste di rimessione in termini per i modelli F24 inviati due giorni dopo la scadenza.

Agitazione Agenzia delle Entrate, comunicato stampa ADC e ANC: la mancata risposta delle istituzioni

Nel comunicato del 21 gennaio 2020 ADC e ANC denunciano il silenzio istituzionale sulle ripetute richieste di rimessione in termini dei modelli F24 inviati con due giorni di ritardo in ragione della settimana di sciopero di categoria.

Come sostengono ADC e ANC nel comunicato, la mancata risposta delle istituzioni priva la categoria del diritto di astensione collettiva che è costituzionalmente riconosciuto.

Già il 18 dicembre 2019 le due associazioni, tra le altre, avevano fatto sapere di avere scritto direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

I presidenti delle associazioni auspicano una presa di posizione delle istituzioni, le stesse oggetto della protesta che aveva portato i commercialisti in via XX settembre a Roma, davanti alla sede del MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In attesa di risposte Maria Pia Nucera e Marco Cuchel concludono:

“Ci auguriamo che alla protesta dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate siano date dalle Istituzioni le opportune e doverose risposte. Ugualmente, ci aspettiamo che quelle stesse Istituzioni riconoscano la rimessione in termini per i commercialisti che hanno aderito allo sciopero della categoria e che, avendolo fatto nel rigoroso rispetto delle procedure e di tutte le condizioni previste, non possono continuare ingiustamente a subirne le conseguenze.”

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