Anna Maria D’Andrea

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Bonus 200 euro, dall’INPS la circolare con beneficiari e tempi di pagamento

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Bonus 200 euro, beneficiari e tempi di pagamento al centro della circolare INPS n. 73 del 24 giugno 2022. Per i lavoratori dipendenti si dilata il tempo per la verifica dei requisiti. Per colf, badanti e altre categorie tenute a presentare domanda, lo sportello telematico è aperto dal 20 giugno, e ci sarà tempo fino al 30 settembre o al 31 ottobre. Di seguito un focus sulle istruzioni principali.

Bonus 200 euro, arrivano le istruzioni dettagliate sull’indennità una tantum.

La circolare INPS n. 73 del 24 giugno 2022 fa il punto dei beneficiari del bonus di 200 euro, dei requisiti e dei tempi di pagamento, differenziati per chi deve o non deve presentare domanda.

Per quel che riguarda i lavoratori dipendenti, la verifica circa il diritto all’esonero di cui al comma 121, articolo 1 della Legge di Bilancio 2022 si estende e, in accordo con il Ministero del Lavoro, dal primo quadrimestre dell’anno si sposta fino al 23 giugno.

In merito al pagamento, la circolare INPS specifica che l’erogazione del bonus 200 euro dovrà avvenire da parte dei datori di lavoro con la retribuzione di competenza del mese di luglio (anche se erogata ad agosto).

Attesa più lunga per alcune categorie di lavoratori beneficiarie dell’indennità una tantum ma che dovranno preventivamente presentare domanda INPS.

L’invio dell’istanza per ottenere il bonus 200 euro potrà avvenire dal 20 giugno e fino alla fine del mese di ottobre, e collaboratori, stagionali, lavoratori dello spettacolo, autonomi occasionali e incaricati delle vendite a domicilio riceveranno il pagamento nel mese di ottobre 2022.

Erogazione a ottobre anche per i titolari nel mese di giugno 2022 di Naspi e Dis-Coll, così come per la platea dei beneficiari della disoccupazione agricola 2021 e dei titolari delle indennità Covid erogate lo scorso anno.

Bonus 200 euro, dall’INPS la circolare con beneficiari e tempi di pagamento

La circolare INPS n. 73 del 23 giugno 2022 scioglie alcuni dei dubbi sorti in merito al bonus una tantum di 200 euro introdotto dal decreto legge n. 50/2022, agli articoli 31 e 32.

Per quel che riguarda i lavoratori dipendenti, sono i datori di lavoro a dover riconoscere con la retribuzione del mese di luglio 2022 una somma di importo pari a 200 euro. Ad averne diritto sono i lavoratori dipendenti che nel primo quadrimestre dell’anno hanno beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8 per cento previsto dalla Legge di Bilancio 2022.

E già su questa verifica, una delle principali per individuare i beneficiari del bonus 200 euro, la circolare INPS cambia il periodo di osservazione, prevedendo che il periodo di riferimento per la verifica è esteso fino al 23 giugno, giorno precedente la pubblicazione della circolare.

La circolare INPS specifica inoltre che il pagamento del bonus 200 euro dovrà essere effettuato da parte del datore di lavoro previa acquisizione di una dichiarazione da parte del lavoratore con la quale lo stesso dichiari di non essere titolari delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18 del DL n. 50/2022, quali ad esempio reddito di cittadinanza e pensioni.

In merito al requisito del diritto all’esonero contributivo non è invece necessaria l’acquisizione di alcuna dichiarazione. Sarà il datore di lavoro a dover accertare la presenza del diritto al beneficio, spettante ai lavoratori con retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali non superiore a 2.692 euro, maggiorato del rateo della tredicesima.

Tornando sui beneficiari, la circolare INPS specifica che con la pensione di luglio 2022 partirà il pagamento nei confronti dei residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici di importo non superiore a 35.000 euro per il 2021, compreso assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022.

Diritto al bonus 200 euro anche per colf e badanti con uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022, ai percettori di Naspi, Dis-Coll, disoccupazione agricola relativa al 2021, ma anche a collaboratori iscritti alla Gestione Separata, lavoratori dello spettacolo, autonomi senza partita IVA, e nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza.

Circolare INPS numero 73 del 24 giugno 2022
Articoli 31 e 32 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50 - Indennità una tantum pari a 200 euro. Istruzioni applicative e contabili. Variazioni al piano dei conti

Bonus 200 euro, dal 20 giugno 2022 la domanda sul sito INPS

Numerosi i punti della circolare INPS meritevoli di trattazione, ma tra questi è importante evidenziare le istruzioni fornite in merito ai beneficiari tenuti a presentare preventivamente domanda.

Il documento del 23 giugno annuncia che lo sportello telematico per richiedere il bonus 200 euro è online dal 20 giugno, e ci sarà tempo fino al 31 ottobre 2022. Scadenza anticipata a fine settembre per i lavoratori domestici.

Chi deve fare domanda?

In primis i collaboratori coordinati e continuativi con contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 non titolari di pensioni e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Al pari della generalità di categorie beneficiarie, il limite di reddito da considerare ai fini dell’accesso, relativamente all’anno 2021, è pari a 35.000 euro.

Domanda anche per i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che hanno svolto, nell’anno 2021, almeno 50 giornate di lavoro effettivo nell’ambito di uno o più rapporti di lavoro di tipo stagionale e/o a tempo determinato e/o di tipo intermittente di cui agli articoli da 13 a 18 del D.lgs n. 81/2015.

L’indennità una tantum di 200 euro spetta inoltre in favore dei lavoratori, sia autonomi che dipendenti, iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, qualora nell’anno 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati nel predetto Fondo e che possano fare valere, per il medesimo anno 2021, un reddito derivante da rapporti di lavoro nello spettacolo non superiore a 35.000 euro.

Il pagamento avverrà su domanda anche per i lavoratori autonomi occasionali privi di partita IVA nel 2021, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e che, nel medesimo arco temporale, siano stati titolari di contratti autonomi occasionali di cui all’articolo 2222 del codice civile.

Per gli incaricati alle vendite a domicilio è necessario far valere nell’anno 2021 un reddito derivante dalle attività in questione superiore a 5.000 euro e l’iscrizione, alla data del 18 maggio 2022, alla Gestione separata.

Infine, il pagamento del bonus 200 euro avverrà su domanda anche per i lavoratori domestici titolari di uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022 e per i quali risulti attiva l’iscrizione del rapporto di lavoro nella Gestione dei Lavoratori domestici dell’INPS.

Nei casi di cui sopra, la domanda per il bonus 200 euro può essere presentata a partire dal 20 giugno 2022 fino al 31 ottobre 2022, fatta eccezione dei lavoratori domestici che avranno tempo fino al 30 settembre.

La domanda è disponibile accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionando la categoria di appartenenza.

Si potrà fare domanda accedendo al sito INPS con le credenziali:

In alternativa al portale web, le indennità di cui alla presente Sezione possono essere richieste tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

In assenza delle credenziali di cui sopra è possibile rivolgersi a Istituti di Patronato.

Bonus 200 euro, dall’INPS i tempi di pagamento

Focus infine sul calendario dei pagamenti per i beneficiari diversi dai lavoratori dipendenti:

Per quel che riguarda i titolari del reddito di cittadinanza nel mese di giugno, il pagamento avverrà a luglio in automatico mediante accredito della somma sulle carte dei nuclei percettori, successivamente all’individuazione della platea di beneficiari dell’erogazione dell’indennità, da parte di ciascuna gestione, e pertanto non pagabili come titolari di reddito di cittadinanza nel caso di sovrapposizioni.

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