Polo unico Inps per le visite fiscali degli statali: tutte le novità sui controlli

Anna Maria D’Andrea - Pubblica Amministrazione

Polo unico Inps per le visite fiscali dei dipendenti statali: ecco le regole e come cambiano i controlli in caso di malattia per il personale della Pubblica Amministrazione a partire dal 1° settembre 2017.

Polo unico Inps per le visite fiscali degli statali: tutte le novità sui controlli

Polo unico Inps per le visite fiscali dei dipendenti statali: con messaggio n. 3265 del 9 agosto 2017 l’Inps detta le regole per i controlli in caso di malattia di tutto il personale della Pubblica Amministrazione.

La riforma della PA voluta dal Ministro Madia prende forma, anche per quanto riguarda la lotta all’assenteismo e le false malattie: il Polo unico Inps avrà il controllo in materia di accertamenti medici per tutto il settore pubblico, fatta eccezione per il personale delle Forze Armate.

Orari e fasce di reperibilità per le visite fiscali dei dipendenti pubblici dovranno essere chiariti con decreto ministeriale che, a scanso di possibili ritardi, dovrà essere predisposto entro il mese di settembre.

La novità già nota è che sia per gli statali che per i dipendenti del settore privato si punta all’uniformità degli orari in cui il medico Inps potrà effettuare controlli e accertamenti.

Nell’attesa della completa attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo n. 75/2017 l’Inps fornisce le prime istruzioni sulle novità che cambieranno drasticamente le regole per le visite fiscali per gli statali.

Il Polo unico Inps sarà attivo dal 1° settembre in via sperimentale, ecco quali sono le novità e come funzioneranno i nuovi controlli in caso di malattia.

Polo unico Inps per le visite fiscali degli statali. Tutte le regole sui controlli

Le visite fiscali per i dipendenti statali potranno essere richieste dai datori di lavoro, le Pubbliche Amministrazioni, ma potranno essere effettuate anche d’ufficio dall’Inps. Il Polo unico Inps attivo a partire dal 1° settembre avrà una dotazione economica pari a 17 milioni di euro per il 2017, budget oltre il quale verranno stoppati i controlli.

Le nuove regole sulle visite fiscali, che passeranno dall’Asl all’Inps per tutti i lavoratori, sia che si tratta di dipendenti pubblici che del settore privato, non si applicheranno al personale delle Forze Armate, docenti universitari e magistrati. A chiarirlo è il messaggio Inps pubblicato il 9 agosto 2017, primo chiarimento in vista delle nuove regole in vigore a partire dal mese di settembre.

Per il resto, saranno interessati dalle novità anche i dipendenti della scuola, di Regioni e Province e in linea di principio tutto il personale della Pubblica Amministrazione. Restano in ogni caso esclusi dalla competenza del Polo unico Inps i controlli in caso di infortunio e malattia professionale, di competenza esclusiva Inail.

Ancora incognita tuttavia su orari e fasce di reperibilità: si tratterà certamente di sette ore uniformi per tutti i lavoratori, sia statali che privati, ma a stabilire con certezza quali saranno sarà un apposito decreto ministeriale. Attualmente, i dipendenti statali possono essere soggetti ai controlli dei medici fiscali dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 15 alle 18, sette giorni su sette compresi i giorni non lavorativi e i festivi.

Visite fiscali: al Polo unico Inps le richieste di controllo da parte della PA

Le Pubbliche Amministrazioni dovranno richiedere di effettuare le visite fiscali nei confronti dei propri dipendenti tramite il Portale Inps, che diventerà il punto unico d’accesso per la richiesta di controlli sia per il settore privato che per il pubblico.

Inoltre, come specificato nel messaggio Inps, sarà il datore di lavoro pubblico che richiede la visita medica di controllo a specificare se dovrà essere effettuata o meno la visita ambulatoriale di controllo per verificare l’effettivo stato di malattia del dipendente.

I datori di lavoro potranno consultare gli esiti della visita di controllo in modalità telematica e, in caso di assenza al domicilio del dipendente durante gli orari di reperibilità verrà disposta la visita ambulatoriale da parte dei medici Inps per valutare l’effettivo stato di malattia e la prognosi.

I dipendenti statali dovranno avvisare il datore di lavoro in caso di assenza durante le fasce di reperibilità

La riforma della PA che ha modificato le regole sulle visite fiscali per i dipendenti pubblici ha inoltre stabilito le procedure da seguire per comunicare l’assenza dal proprio domicilio durante gli orari di reperibilità.

In caso, ad esempio, di visita medica specialista, il dipendente dovrà avvisare esclusivamente il datore di lavoro, il quale successivamente trasmetterà comunicazione all’Inps. In questo caso verrà disposta l’esonero dalla visita fiscale di controllo anche se precedentemente preordinata d’ufficio o sotto richiesta dell’amministrazione.

Cambiano le regole ma mancano medici fiscali al Polo unico Inps

Nel messaggio del 9 agosto 2017 l’Inps, oltre ad illustrare tutte le novità che interesseranno i dipendenti pubblici, non nega che la riforma della Pubblica Amministrazione e la stretta alle assenze per falsa malattia comporta non poche criticità.

Mancano i medici fiscali in alcuni territori mentre, al contrario, in altre aree sono addirittura troppi rispetto alle esigenze. Non saranno previsti trasferimenti, poiché le liste dei medici sono definite su base provinciale e ciascuno di essi può effettuare le visite fiscali esclusivamente nel territorio in cui è risultato idoneo.

Ciò non limiterà, tuttavia, l’effetto di quella che è stata definita una vera e propria stretta all’assenteismo nel settore pubblico: potranno essere disposti incarichi temporanei o reintegrazione delle liste e inoltre il Polo Unico Inps potrà anche utilizzare i medici dipendenti convenzionati con l’Istituto per effettuare le visite fiscali di controllo domiciliari o ambulatoriali.

Si attende ora la messa a punto del decreto ministeriale, con il quale verranno resi noti in via definitiva non soltanto i nuovi orari delle visite fiscali ma anche quali saranno i premi per i medici che effettueranno il maggior numero di visite di controllo.

Una stretta alle false malattie che è ormai vicina, con la data del 1° settembre 2017 che promette di porre fine alle cattive abitudini del settore statale.

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