Deposito Iva 2017: dichiarazione d’intento esportatori abituali, regole e compilazione

Redazione - IVA

Deposito Iva 2017: ecco i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate sulla compilazione e la presentazione della dichiarazione d'intento a seguito delle novità introdotte con il D.L. 193/2016.

Deposito Iva 2017: dichiarazione d'intento esportatori abituali, regole e compilazione

Deposito Iva 2017: l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 35/E del 20 marzo 2017 ha pubblicato i primi chiarimenti sulla compilazione e la presentazione della dichiarazione d’intento per esportatori abituali a seguito delle novità introdotte con il D.L. 193/2016 e del nuovo modello reso disponibile in bozza da utilizzare per le operazioni a decorrere dal 1 aprile 2017.

Gli esportatori abituali non soggetti al pagamento dell’imposta in caso di estrazione dei beni in deposito Iva, ovvero nel casi previsti alla lettera c) del primo comma e al secondo comma dell’articolo 8 del DPR 633/72, sono obbligati a presentare la dichiarazione d’intento avvalendosi del nuovo modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate in bozza, con le relative istruzioni, a partire dall’entrata in vigore delle novità introdotte con il D.L. 193/2016.

Ecco di seguito tutte le novità in merito al deposito Iva 2017, ovvero regole e modalità di compilazione e presentazione della dichiarazione d’intento per esportatori abituali.

Deposito Iva 2017: dichiarazione d’intento esportatori abituali, regole e compilazione

Sulla base delle novità introdotte con il D.L. 193/2016 l’Agenzia delle Entrate ha diffuso la bozza del modello di dichiarazione d’intento che dovranno utilizzare gli esportatori abituali esonerati da versare le imposte per l’estrazione dei beni dal deposito Iva, a decorrere dal 1 aprile 2017.

Oltre al modello da utilizzare per presentare la dichiarazione d’intento le novità principali riguardano le nuove indicazioni in merito all’obbligo di presentazione e le modalità di compilazione per gli esportatori abituali, contenute nelle istruzioni allegate alla bozza pubblicata il 20 marzo 2017.

Di seguito la bozza del modello di dichiarazione d’intento da utilizzare per l’estrazione di beni in deposito Iva dal 1 aprile 2017.

Estrazioni di beni da deposito Iva - modello in bozza
Ecco il modello in bozza della dichiarazione d’intento di estrazione di beni da deposito Iva pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 20 marzo 2017

Con la risoluzione n. 35/E l’Agenzia delle Entrate specifica che anche gli esportatori abituali sono obbligati alla presentazione della dichiarazione d’intento nel caso di estrazione di beni dal deposito Iva.

La dichiarazione dovrà essere presentata in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate, che rilascerà la ricevuta da consegnare al gestore del deposito, che procede a riscontrarne telematicamente l’avvenuta presentazione.

Il soggetto che procede all’estrazione deve produrre:

  • copia dell’autofattura ovvero, in caso di esportazione o di cessione intracomunitaria, copia della fattura, integrata con gli estremi della registrazione nei libri contabili ovvero, in alternativa a tale integrazione, corredata da copia del registro di cui agli articoli 23/24 e 25 del D.P.R. 633/1972 da cui risulti l’avvenuta registrazione delle suddette fatture;
  • dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, con allegata la copia di un documento di identità, rilasciata ai sensi degli artt.19 e 47 D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e attestante la conformità all’originale e l’effettiva registrazione nei libri contabili dell’autofattura o della fattura.

Vediamo di seguito le indicazioni sulla compilazione della dichiarazione d’intento per l’estrazione di beni dal deposito Iva, in vigore per gli esportatori abituali a partire dal 1 aprile 2017.

Deposito Iva 2017: compilazione dichiarazione d’intento esportatori abituali

Gli esportatori abituali che intendono avvalersi della facoltà di estrazione dei beni lasciati in deposito Iva dovranno compilare una dichiarazione d’intento per ogni operazione da effettuare, o meglio dire per ogni bene da estrarre dal deposito.

Il destinatario della dichiarazione d’intento è il gestore del deposito e nel compilare il modello sarà obbligatorio inserire codice fiscale, partita Iva e denominazione del gesstore del deposito iva.

L’importo dell’estrazione deve essere inserito nel modello nella Sezione “Dichiarazione” - campo 1 “una sola operazione per un importo fino a euro”. Per gli esportatori abituali che intendono usufruire dell’estrazione dei beni dal deposito Iva il planfond di operazioni a disposizione dovrà essere calcolato riducendo l’ammontare indicato nella dichiarazione d’intento al planfond complessivo.

Di seguito le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate da scaricare.

Estrazioni di beni da deposito Iva - Istruzioni
Istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sulla compilazione della dichiarazione sostitutiva per l’estrazione di beni da deposito Iva 2017

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